mercoledì 28 settembre 2011

L'assaggio dei miei formaggi


Poche parole per descrivere la sensazione, il piacere, il sapore, l'intensità, il gusto, l'armoniosità...sono già al lavoro per vivere qualche altra avventura formaggesca...

venerdì 2 settembre 2011

La raccolta delle fuscelle

Da quando mi è presa questa nuova malattia della formaggificazione casalinga, sono diventato l’incubo dei banconi del fresco di tutti i supermercati della zona. Tutti ormai mi chiamano “er casaro”, che è sicuramente meglio della versione con due zeta. Non esiste supermercato dove io non abbia chiesto le formine in plastica avanzate da ricotte e formaggelle fresche. All’inizio dicevo con un certo imbarazzo: “servono ai bimbi per fare degli esperimenti a scuola”, ma dopo un po’ di tempo ho ammesso le mie colpe svelando la mia seconda vita da formaggificatore clandestino. “Faccio il formaggio in casa”, dico “E’ facile, economico e soprattutto genuino…”, mi guardano tutti con uno sguardo misto tra la meraviglia e la compassione. Ma io me ne infischio e continuo a raccogliere a più non posso le fuscelle in plastica per far scolare la cagliata e dare forma al mio formaggio. Ne ho di grandi, medie, piccole, con varie forme. Appena mi vedono entrare nei supermercati mi mollano tra le mani una busta con dentro le formine di plastica, ed io godo come un fermento lattico in un oceano di latte…


I miei formaggi e le mie fuscelle di plastica...